CIVITANOVA News
i "Giustizialisti" son di destra o di sinistra?
Civitanova News 17 Gennaio 2025. Si apre uno spiraglio per la separazione della carriere della magistratura inquirente e giudicante, come avviene nel resto del mondo. In Italia, fino ad ora, si è assistito ad un vulnus distopico a danno dell'imparzialità sul trattamento degli imputati e del giusto processo. Uno dei più grandi giuristi e fondatori della civiltà giuridica europea, Montesqueu, nel suo libro più famoso “De l'esprit de la loi”, predicava e scriveva di una legittima opportunità di separazione dei due poteri per la garanzia (“Garantisti”) di una “Giustizia giusta”. Chi era abbastanza giovane all'inizio degli anni '90, potrà ricordare bene lo spirito Giustizialista di molti cittadini che incitavano l'azione spregiudicata di Giornalisti e inquirenti che esternavano (anche senza prove fondate) i nomi di eccellenti politici eletti regolarmente, ma beccati (ipoteticamente) a chiedere tangenti per far passare questo o quell'appalto, questa o quella richiesta di sbloccare una procedura burocratica. Del resto anche il “Nostro” Enrico Mattei diceva “Io pago il Taxi della politica” (per sbloccare questo o quell'appalto) ma agli onori della cronaca e in tutti i nostri ricordi non venne sbeffeggiato dome Craxi anzi, oggi ricordiamo Mattei come uno dei più grandi “Capitani d'Impresa” della Storia della Repubblica Italiana. Quindi un modus operandi diffuso fin dal Boom economico inizio anni '60 che si è trascinato fino all'inizio degli anni '90. Era un sistema degenerato ma non per questo meritevole di una polverizzazione manu giudiziaria. L'intero arco costituzionale venne spazzato via: DC, PSI, PSDI, PRI, PLI tutti i partiti liberal democratici scomparvero sotto una perversa commistione tra informazione e giustizia. Questo rapporto tra giornalisti e magistrati venne denominato con una chiara definizione: “Processo mediatico giudiziario” celebrato non più e non solo nelle aule dei Tribunali ma sulla stampa, nei giornali e nelle TV (internet e i social media dovevano ancora essere inventati). Anche Civitanova ebbe i suoi illustri “martiri”: l'ex due volte sindaco e poi assessore regionale alla cultura, Dottor Ivo Costamagna, dovette difendersi da accuse inverosimili: “Socialista per sua stessa ammissione”! Ben tredici capi di accusa, dopo lunghi estenuanti e costosi processi, vennero letteralmente smontati. L'intero “castello accusatorio” si sbriciolò per una palese e infondata voglia di “Giustizialismo”. Ma il politico dovette vendersi immobili di famiglia per pagare la sua difesa, ed ebbe anche problemi di salute. A Milano, sede dell'azione di “Mani pulite”, l'unico personaggio che fece qualche annetto di carcere fu il dottor Sergio Cusani, da molti definito il “Commercialista della CGIL” perché da sempre impegnato politicamente e ideologicamente nell'estrema sinistra e per i diritti dei lavoratori di sinistra, tant'è che in carcere riuscì a far riconoscere dalle Autorità ben due Cooperative di Lavoratori carcerati. Per fare chiarezza su quel periodo storico, da noi, al Teatro Comunale di Civitanova, venne nel 2014 il Direttore storico de “L'Unità” dottor Piero Sansonetti a spiegarci per bene la strana commistione tra giustizia e informazione degli anni di Tangentopoli a Milano, accusando il sistema cosiddetto, appunto “Giustizialista” e fondando un nuovo giornale presentato per la prima volta proprio al pubblico civitanovese: “Il Garantista” (il contrario di Giustizialista). Dopo pochi anni Sansonetti è tornato a dirigere L'Unità e proprio oggi ha titolato a favore della separazione delle carriere. Fotonotizia in copertina a cura del Direttore dell'OSSERVATORIO sulla GIUSTIZIA dottor Amedeo Recchi – Giornalista fotoreporter: l'Avv. Stefano Massimiliano Ghio (Presidente pro-tempore in carica Ordine Avvocati Macerata) con il Giornalista dottor Piero Sansonetti all'entrata del Teatro di Civitanova Alta), sotto: la scansione della rassegna stampa televisiva di oggi 17 Gennaio 2025 con il giornale di Sansonetti che elogia l'iniziativa di Nordio, attuale Ministro della Giustizia, NB.: l'Unità è il giornale ufficiale della Sinistra in Italia, fondato dal “reazionario” Antonio Gramsci.
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